C'è da rimanere allibiti dalla nuova uscita di stampo ragionieristico con la quale l'assessore Laura Rossi comunica e condivide le due delibere di Giunta regionale sull'accreditamento astenendosi da un qualsiasi commento politico che le medesime richiedevano (perché questo sarebbe il suo compito da assessora e non quello di sciorinare sequele di numeri, peraltro falsi, di propaganda del suo (in)operato) costituendo queste più che pezze alla fallimentare procedura di accreditamento dei servizi socio-sanitari (che nell'indifferenza della Rossi ha provocato un aumento del 20% dei costi di gestione dei servizi) uno stravolgente recepimento da parte della Regione della nuova normativa statale sull'ISEE(DPCM 159/2013) le cui bastonate si faranno presto sentire su tutte le famiglie e non soltanto su quelle "baciate dalla fortuna" di doversi prendere cura di un disabile o di un anziano non autosufficiente per le quali magari "il sindaco" (per tutti la moglie di Pizzarotti) che lavora per la Buongiorno SpA potrà suggerire un gioco sulla piattaforma Winga.
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